Il Segretario Generale f.f.
Al Personale Camerale
LL. SS.
DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 8 DEL 6/4/ 2020
Oggetto: Misure recate dal D.L. 17.3.2020 n.18 c.d. “Cura Italia”- Circolare esplicativa n. 2/2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione.
Viste le precedenti disposizioni di servizio: n. 4 del 12.03.2020, n. 5 del 13.03.2020, n. 6 del 16.03.2020 e n. 7 del 24.03.2020 emanate dallo scrivente;
Vista la Circolare esplicativa n. 2/2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione avente per oggetto:” Misure recate dal D.L. 17.3.2020 N. 18, recante Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”;
Vista la disposizione prot. n. 33091 del 31.03.2020 del Dirigente Generale del Dipartimento della Funzione Pubblica della Regione Siciliana avente per oggetto “Misure straordinarie attuazione modalità di lavoro agile. Proroga del termine”;
Vista la Circolare prot. n. 37290 del 02.04.2020 della Prefettura di Catania avente per oggetto: “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19”;
Premesso che questa Camera di Commercio ha assunto il “lavoro agile” come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, limitando la presenza fisica del personale negli uffici ai soli casi indispensabili per lo svolgimento delle attività strettamente funzionali alla gestione delle imprese ed alle attività indifferibili, tra le quali, come è noto, assumono particolare rilevanza quelle legate alla gestione dell'emergenza oltre a quelle necessarie per consentire l’accesso alle misure di carattere economico a favore delle imprese;
Considerato che il primario obiettivo della disposizione contenuta all'art. 87 del D.L. n. 18 del 17.03.2020 è quello di ridurre le presenze dei dipendenti pubblici negli uffici e di evitare il loro spostamento;
SI DISPONE QUANTO SEGUE
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fino alla cessazione dello stato di emergenza, la presenza del personale nelle sedi di Catania, Ragusa e Siracusa della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia deve rimanere, comunque, limitata ai soli casi in cui la presenza fisica sia indispensabile per lo svolgimento delle predette attività, utilizzando forme di rotazione dei dipendenti, per garantire un contingente minimo di personale da porre a presidio degli uffici, con particolare riferimento a quelli preposti all’espletamento di servizi indifferibili e/o a quelli strettamente funzionali alla gestione dell'emergenza;
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Ciò non esclude che, anche per le attività sopra descritte debba, in ogni caso, essere verificata preventivamente la possibilità di adottare tutte le soluzioni che consentano l'effettuazione in forma agile presso il domicilio dei dipendenti;
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A tal fine, il rientro in ufficio del dipendente, ove necessario, è limitato strettamente all'acquisizione di fascicoli o allo svolgimento di particolari adempimenti su richiesta del Dirigente dell'Area o del Servizio;
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Per garantire una sempre più coerente applicazione del lavoro agile, si ribadisce la necessità di evitare appesantimenti amministrativi favorendo la celerità della comunicazione interna, come peraltro già sperimentato positivamente, facendo ricorso a comunicazioni via e-mail o telefoniche;
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Come precisato nelle superiori disposizioni di legge ed amministrative, si conferma che le attività di ricevimento del pubblico, avuto riguardo a tutte le limitazioni già stabilite, all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ed al mantenimento della prescritta distanza interpersonale (agevolata tra l'altro dall'installazione di ”parafiati” in plexiglass o da altre soluzioni), devono essere necessariamente contingentate e programmate (tramite appuntamento telefonico, via mail o con assistenza virtuale) a cura dei Sigg. Dirigenti, sulla base delle esperienze fin qui condotte, evitando, in ogni modo, che il numero di accessi giornalieri dell’utenza riproduca condizioni di affluenza analoghe a quelle consentite in modalità ordinaria;
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Inoltre, i Sigg.ri Dirigenti disporranno rigorosamente forme di rotazione del personale chiamato a garantire i servizi indispensabili/indifferibili che necessitano della presenza fisica, indipendentemente dalla disponibilità espressa su base volontaria dai singoli dipendenti. A tal fine, la presenza fisica dei dipendenti all'interno dell'Ente non potrà eccedere i tre giorni lavorativi nell'arco della settimana;
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Si ribadisce, infine, che la presente disposizione costituisce una priorità organizzativa finalizzata a tutelare la salute individuale del personale, dell'intera comunità lavorativa oltre che dell’ utenza.
Il Segretario Generale f.f.
Dott. Rosario Condorelli