Diritto Annuale 2022
DIRITTO ANNUALE 2022
QUANTO
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PAGAMENTO DIRITTO ANNUALE 2022
PRIMA ISCRIZIONE
Gli importi del diritto annuale dovuti, SALVO EVENTUALE CONGUAGLIO, dalle imprese che dal 1° gennaio 2022 chiedono l’iscrizione o l’annotazione nel Registro delle imprese o che aprono nuove unità locali o sedi secondarie, nonché dai nuovi soggetti REA, sono riportati nella seguente tabella:
TIPOLOGIA D’IMPRESA
|
SEDE |
UNITA’ LOCALI |
|||
Imprese individuali iscritte nella sezione speciale |
53,00 |
11,00 |
|||
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria |
120,00 |
24,00 |
|||
Società di persone e di capitali, Società semplici non agricole, Società tra avvocati, Cooperative, Consorzi |
120,00 |
24,00 |
|||
Società Semplici Agricole |
60,00 |
12,00 |
|||
Soggetti iscritti al REA (Associazioni, Fondazioni etc) e persone fisiche |
18,00 |
0 |
|||
Unità locali o Sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero |
66,00 |
0 |
n.b. gli importi sono già ridotti del 50% e maggiorati del 20%
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PAGAMENTO DIRITTO ANNUALE 2022
IMPRESE GIA' ISCRITTE
IMPRESE ISCRITTE NELLA SEZIONE ORDINARIA DEL REGISTRO IMPRESE
informiamo che, anche nel 2022, collegandosi al sito dirittoannuale.camcom.it si può procedere a calcolare agevolmente l’esatto importo da versare, con la disponibilità della soluzione di pagamento online offerta dalla piattaforma pagoPA, realizzata dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Quando versare:
Il termine per il pagamento del diritto è il 30 giugno 2022 con la possibilità di versare con la maggiorazione dello 0,40% entro 22 agosto 2022 . La maggiorazione va sommata al diritto dovuto e versata con i decimali ed è dovuta anche nel caso di compensazione con altri crediti a saldo zero. In alternativa si può effettuare il versamento applicando la sanzione e gli interessi previsti per il ravvedimento breve.
Come versare:
Il versamento del diritto annuale va eseguito in unica soluzione scegliendo, in alternativa, di:
-
pagare online tramite la piattaforma pagoPA. Collegandosi al sito dirittoannuale.camcom.it e utilizzando la funzione ‘calcola e paga’, si può calcolare quanto dovuto e anche pagare direttamente online;
-
pagare con il modello F24 utilizzato per il versamento delle imposte sui redditi. Il versamento può essere effettuato mediante il servizio telematico F24 Web o avvalendosi dei servizi offerti dalle Banche e dalle Poste Italiane. Maggiori informazioni sul sito www.agenziaentrate.it.
Le sezioni del Modello F24 si compilano come segue:
Sezione |
Modalità di compilazione |
|||
Contribuente |
indicare il codice fiscale dell’impresa (non la partita iva), i dati anagrafici e il domicilio fiscale |
|||
Sezioni IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI
|
codice ente/codice comune: CT (compilare le prime due caselle da sinistra e lasciare vuote le due successive) codice tributo: 3850 anno di riferimento: 2022 importi a debito versati: scrivere l’importo previsto
|
Quanto versare:
Le imprese individuali iscritte o annotate nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese versano per la sede un diritto fisso pari a € 120,00 e € 24,00 per ciascuna unità locale.
Per tutte le altre imprese iscritte nella Sezione Ordinaria del Registro Imprese l’importo da versare si ottiene applicando al fatturato complessivo realizzato nel 2021 la misura fissa e le aliquote riportate nella sottostante tabella. Il diritto da versare si determina sommando gli importi dovuti per ciascun scaglione, considerando la misura fissa e le aliquote per tutti i successivi scaglioni fino a quello nel quale rientra il fatturato complessivo realizzato dall’impresa:
Da Euro |
A Euro |
(*) Aliquote % |
0 |
100.000 |
€ 200 (misura fissa) |
100.000 |
250.000 |
0,015% |
250.000 |
500.000 |
0,013% |
500.000 |
1.000.000 |
0,010% |
1.000.000 |
10.000.000 |
0,009% |
10.000.000 |
35.000.000 |
0,005% |
35.000.000 |
50.000.000 |
0,003% |
50.000.000 |
|
0,001% (fino ad un massimo di € 40.000) |
(*) L'importo calcolato in base al fatturato va poi ridotto del 50%; una volta applicata detta riduzione, lo stesso va maggiorato del 20%.
Esempio (€ 200,00 – 50% = € 100,00) (€ 100,00 x 20% = € 120,00)
Altro esempio:
SEZIONE IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI
Codice ente |
Codice tributo |
Rateazione |
Anno di riferimento |
Importi a debito versati |
Importi a credito compensati |
Saldo |
CT |
3850 |
---- |
2022 |
€ 120,00 (*) |
---- |
€ 120,00 |
(*) l'importo indicato è solo a titolo di esempio (imprese con fatturato 2021 non superiore a € 100.000,00)
Per l’individuazione dei righi del modello IRAP 2022 ai fini della definizione della base imponibile per il versamento del diritto annuale 2021 la Circolare di riferimento è la n. 19230 del 3/3/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Regolazione Mercato consultabile alla voce “DIRITTO ANNUALE – Scopri di più” del sito dirittoannuale.camcom.it
Unità locali
Le imprese che esercitano attività economica anche attraverso unità locali devono versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale fino ad un massimo di 120 euro per ogni unità locale. Le unità locali di imprese aventi la sede principale all’estero e le sedi secondarie di imprese aventi la sede principale all’estero versano, in favore della Camera di Commercio nella quale ha sede l’unità locale o la sede secondaria, un diritto di 66,00 euro.
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PAGAMENTO DIRITTO ANNUALE 2022
IMPRESE ISCRITTE NELLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO IMPRESE E SOGGETTI REA
informiamo che, anche nel 2022, collegandosi al sito dirittoannuale.camcom.it si può procedere a calcolare agevolmente l’esatto importo da versare, con la disponibilità della soluzione di pagamento online offerta dalla piattaforma pagoPA, realizzata dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Quando versare:
Il termine per il pagamento del diritto è il 30 giugno 2022 con la possibilità di versare entro il 22 agosto 2022 con la maggiorazione dello 0,40%. La maggiorazione va sommata al diritto dovuto e versata con i decimali ed è dovuta anche nel caso di compensazione con altri crediti a saldo zero. In alternativa si può effettuare il versamento applicando la sanzione e gli interessi previsti per il ravvedimento breve.
Come versare:
Il versamento del diritto annuale va eseguito in unica soluzione scegliendo, in alternativa, di:
-
pagare online tramite la piattaforma pagoPA. Collegandosi al sito dirittoannuale.camcom.it e utilizzando la funzione ‘calcola e paga’, si può calcolare quanto dovuto e anche pagare direttamente online;
-
pagare con il modello F24 utilizzato per il versamento delle imposte sui redditi. Il versamento può essere effettuato mediante il servizio telematico F24 Web o avvalendosi dei servizi offerti dalle Banche e dalle Poste Italiane. Maggiori informazioni sul sito www.agenziaentrate.it.
Le sezioni del Modello F24 si compilano come segue:
Sezione |
Modalità di compilazione |
Contribuente
|
indicare il codice fiscale dell’impresa (non la partita iva), i dati anagrafici e il domicilio fiscale |
Sezioni IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI
|
codice ente/codice comune: CT (compilare le prime due caselle da sinistra e lasciare vuote le due successive) codice tributo: 3850 anno di riferimento: 2022 importi a debito versati: scrivere l’importo previsto |
Quanto versare:
Per tutte le imprese iscritte nella Sezione Speciale del Registro Imprese e i Soggetti REA sono tenute al versamento di un diritto annuale definito in misura fissa, con i seguenti valori:
Tipo di Impresa |
Sede |
Unità locale |
Imprese individuali |
€ 53,00 |
€ 11,00 |
Società semplici agricole |
€ 60,00 |
€ 12,00 |
Società semplici non agricole |
€ 120,00 |
€ 24,00 |
Società tra professionisti (art. 16, c. 1 d.lgs. n.96/2001) |
€ 120,00 |
€ 24,00 |
Imprese con sede principale all’estero: per ciascuna unità locale/sede secondaria |
€ 66,00 |
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I Soggetti iscritti al REA versano solo per la sede un diritto fisso pari a |
€ 18,00 |
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Unità locali
Le imprese che esercitano attività economica anche attraverso unità locali devono versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale fino ad un massimo di 120 euro per ogni unità locale.
SI COMUNICA CHE NEL CORSO DELL’ANNO IL DIRITTO DA VERSARE A QUESTA CAMERA DI COMMERCIO POTRA’ SUBIRE ULTERIORI INCREMENTI AI SENSI DELL’ART. 1 COMMA 784 DELLA LEGGE 205/2017 (LEGGE DI STABILITA’).
Arrotondamento
Le misure riportate sono riferite all'importo esatto, mentre ai fini del versamento dell'importo del diritto da versare a ciascuna Camera di Commercio occorre, quando necessario, provvedere all'arrotondamento all'unità di euro secondo il criterio richiamato nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 19230 del 30.03.2009 (se la prima cifra dopo la virgola è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per eccesso, se la prima cifra dopo la virgola è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per difetto). Il calcolo dell'importo da versare per le imprese che esercitano attività anche tramite unità locali, sarà determinato sommando all’importo dovuto per la sede, l’importo di ciascuna unità locale espresso in centesimi, moltiplicato per il numero delle unità locali.
Esempio:
sede + unità locale: 44,00 + 8,8 = 52,80 + 20% = 63,36 arrotondato a € 63,00
Sanzioni
Si rammenta che nei casi di tardivo od omesso pagamento si applica una sanzione dal 10 al 100% dell’ammontare del diritto dovuto, come previsto dalla legge (D.M. 54/2005).
Le imprese, che non provvedono al pagamento del diritto annuale entro i termini possono ancora sanare spontaneamente la violazione beneficiando di riduzioni automatiche sulle misure minime delle sanzioni applicabili, avvalendosi dell'istituto del ravvedimento operoso entro un anno dalla scadenza del termine (D.Lgs. 472/97) utilizzando i codici tributo 3851 e 3852 rispettivamente per interessi e sanzioni.
Il mancato pagamento del diritto camerale blocca l’emissione dei certificati camerali.
Si ricorda che tutte le imprese sono tenute, ai sensi della normativa vigente, a dichiarare alla Camera di Commercio il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di comunicarne eventuali variazioni (per ulteriori informazioni consultare la sezione ‘Pratica Semplice’ del sito registroimprese.it).
La PEC è una soluzione digitale, sicura ed economica, che consente l’invio di messaggi la cui trasmissione è valida agli effetti di legge e pertanto può essere utilizzata in sostituzione di strumenti tradizionali quali raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per ogni ulteriore informazione e chiarimento è possibile rivolgersi ai seguenti UFFICI TRIBUTI presso le tre sedi della Camera di Commercio del Sud Est, dalle ore 8,30 alle ore 12,00 da Lunedì a Venerdì e il Martedì, anche dalle ore 15,45 alle ore 17,45.
Sede di Catania: Via Cappuccini, 2 Catania - Sportello tributi INFOCENTER, - telefono 0957361342 – 0957361349 – fax 0957361301; e-mail: diritto.annuale@ct.camcom.it
Sede di Ragusa: Piazza Libertà, Ragusa - telefono – 0932671255 - Fax 0932/671245; e-mail diritto.annuale@rg.camcom.it
Sede di Siracusa: Via Duca degli Abruzzi, 4 – Siracusa - telefono 09311961137 ; e-mail: diritto.annuale@sr.camcom.it
Indirizzo e mail unico per le tre sedi: dirittoannuale@ctrgsr.camcom.it.
Sito internet della Camera: http://www.ctrgsr.camcom.gov.it/
Si comunica che, quest’anno le Imprese che, risulteranno non in regola con il pagamento del diritto annuale degli anni precedenti, hanno a disposizione un sito atto a verificare le annualità morose, accedendo all’AREA PERSONALE del sito seguente: https://dirittoannuale.camcom.it/cada-new/IT/dira-tab-maggiorazioni.htm
ATTENZIONE ALLE COMUNICAZIONI INGANNEVOLI
Sono stati segnalati alcuni casi nei quali, tramite bollettino di c/c postale, viene richiesto il pagamento di somme relative alla pubblicazione di annuari, l’iscrizione in repertori, elenchi e registri, l’abbonamento a riviste specializzate, nonché l’offerta di prestazioni assistenziali e/o previdenziali: si tratta di iniziative promosse da organismi privati che nulla hanno in comune con l’Ente pubblico Camera di Commercio I.A.A. e per le quali non sussiste alcun obbligo di pagamento degli importi richiesti.
Si invita a diffidare di queste iniziative, e se il bollettino vi sembra sospetto, contattate la Camera di Commercio per verificare la loro autenticità.
Su questo argomento l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha realizzato un Vademecum anti-inganni contro le indebite richieste di pagamento alle aziende. Si tratta di uno strumento divulgativo a favore delle imprese, affinché siano adeguatamente informate e dunque in grado di proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.
Cosa deve insospettire, a cosa fare attenzione: a questo è dedicato il
Vademecum "IO NON CI CASCO! - BOLLETTINI E MODULI INGANNEVOLI" predisposto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Per saperne di più vai al sito AGCM www.agcm.it/pubblicazioni/mini-guide